Economia Circolare: pubblicato il Decreto Mite per realizzazione nuovi Impianti di gestione rifiuti o ammodernamento di quelli esistenti
Sulla G.U. n. 247 del 15 ottobre 2021 è stato pubblicato il Decreto 28 settembre 2021 del Ministero della Transizione ecologica, relativo alla definizione delle procedure di evidenza pubblica per l’assegnazione delle risorse finanziarie previste per l’attuazione degli Interventi relativi all’Investimento 1.1, Missione 2, Componente 1 del “Piano nazionale di ripresa e resilienza” per la realizzazione di nuovi Impianti di gestione dei rifiuti e l’ammodernamento di Impianti esistenti. Le risorse finanziarie previste, pari ad Euro 1,5 miliardi, sono assegnate mediante procedure di evidenza pubblica da avviarsi entro 15 giorni dall’entrata in vigore del Decreto con pubblicazione dei relativi Avvisi sul sito istituzionale del Mite. Il 60% delle risorse saranno destinate a interventi da realizzarsi nelle Regioni del Centro e del Sud Italia. Entro il suddetto termine verranno emanati dal Mite 3 Avvisi relativi alle proposte per il finanziamento di interventi rientranti nelle seguenti Aree tematiche:
• Linea d’intervento A – miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani;
• Linea d’intervento B – ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi Impianti di trattamento/riciclo dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata;
• Linea d’intervento C – ammodernamento (anche con ampliamento di Impianti esistenti) e realizzazione di nuovi Impianti innovativi di trattamento/riciclaggio per lo smaltimento di materiali assorbenti ad uso personale (Pad), i fanghi di acque reflue, i rifiuti di pelletteria e i rifiuti tessili”.
I destinatari dell’avviso sono gli Enti di Governo d’ambito territoriale ottimale (Egato) o, laddove questi non siano stati costituiti, i Comuni. I destinatari delle risorse potranno presentare la Proposta di finanziamento degli interventi anche avvalendosi dei gestori incaricati del servizio rifiuti igiene urbana, da loro delegati ad agire in nome e per conto loro. I beni mobili e immobili, materiali ed immateriali, e le opere previsti dovranno necessariamente rimanere di proprietà pubblica. I criteri di ammissibilità e di valutazione delle Proposte e di riparto delle risorse per le singole “Linee di intervento” sono indicati nell’Allegato 1 al Decreto. Il contributo massimo erogabile per ciascuna proposta non potrà superare la somma complessiva di Euro 1 milione per la “Linea A”, di Euro 40 milioni per la “Linea B” e di Euro 10 milioni per la “Linea C”. Entro il 31 dicembre 2023 i destinatari delle risorse dovranno aver individuato i soggetti realizzatori di ciascun intervento. Ai fini della loro individuazione, i destinatari potranno avvalersi anche dei gestori da loro incaricati del “Servizio rifiuti igiene urbana”. La individuazione potrà aver luogo anche mediante l’affidamento di contratti di “partenariato pubblico privato”. Gli interventi oggetto delle Proposte dovranno essere completati entro e non oltre il 30 giugno 2026.
Per approfondire: https://www.mite.gov.it/pagina/pnrr-pubblicazione-decreti-economia-circolare