Home   /   Aggiornamenti   /   Visualizzazione Notizia


PNRR, UPB pubblica la Memoria sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza



L’Ufficio parlamentare di bilancio (UPB) ha trasmesso alle Commissioni 4a (Politiche dell’Unione europea) e 5a (Programmazione economica, bilancio) del Senato della Repubblica, una Memoria che fornisce indicazioni sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), nella sua formulazione approvata a livello europeo il 13 luglio 2021, e le prime indicazioni sulla versione modificata che ha ricevuto parere favorevole dalla Commissione europea lo scorso 24 novembre, e per la quale si attende la Decisione del Consiglio europeo.

La valutazione dello stato di attuazione del PNRR si avvale dell’integrazione dei dati contenuti in ReGiS disponibili al 26 novembre con informazioni esterne, come quelle dell’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC).

L’approfondimento dell’UPB è composto dai seguenti paragrafi:

L'analisi fa trasparire la criticità data dall’elevata numerosità di piccoli progetti con soggetti attuatori di natura privata o mista dispersi sul territorio, probabilmente con ridotta esperienza di gestione delle gare. I ribassi sulla base d’asta risultano in media significativi, nell’ordine del 15%, anche se inferiori a quelli medi registrati negli appalti pubblici; Dalle informazioni a oggi disponibili emerge che le modifiche approvate dalla Commissione europea non coincidono integralmente con quelle proposte dal Governo la scorsa estate: ad esempio, erano stati previsti definanziamenti per circa 16 miliardi a fronte degli attuali 8,3 e le risorse relative al capitolo RePowerEU ammontavano a circa 19 miliardi rispetto agli 11,2 attuali.

Le modifiche ai singoli investimenti hanno determinato una riallocazione dei finanziamenti sia all’interno della singola Missione, sia tra le Missioni.
Il finanziamento del capitolo relativo a RePowerEU è stato realizzato – oltre che con i nuovi fondi pari a 2,9 miliardi – attingendo risorse da tutte le Missioni, ad eccezione della prima e della sesta.

Ne emerge un differimento in avanti sia degli obiettivi da conseguire, sia degli importi delle rate con cui saranno erogate le risorse dal 2024. La rimodulazione del Piano e del profilo temporale delle rate potrebbe determinare la necessità di un maggiore ricorso al mercato a meno di riduzioni compensative di spese in altre voci del bilancio dello Stato.

Testo integrale